La firma stilistica di Will Meyer e Gray Davis è un linguaggio proprio: la sottrazione intelligente produce i risultati migliori. La loro filosofia è quella di trasformare un ambiente al suo minimo indispensabile, nella convinzione che la riduzione permetta allo spazio di fiorire e lo carichi di vita. Ma non appena hanno cercato di applicare la stessa etica al W Rome, si sono trovati a sfidare la loro stessa filosofia.
Volendo catturare l'essenza di Roma, si sono resi conto che sottrarre caratteristiche e sfumature all'hotel non sarebbe riuscito a sottolineare l'atemporalità e l'opulenza della Città Eterna. Così hanno continuato ad aggiungere elementi finché la storia e la cultura di Roma non si sono intrecciate con le stratificazioni del design moderno.